Fiorella
(martedì 16 giugno 2009)
Categoria: Affetto
comunicazione urgente per Mafalda e Assunta
Mi dispiace come al solito mi spiego male anche se Mafalda devo dire ha raccolto in pieno il mio dolore, non ho smesso di amare la vita Assunta, lavoro se mi è possibile anche 10/12 ore al giorno sto a contatto tutto il giorno con varia umanità, se posso vado a correre con una mia amica per evitare, visto che uso il cibo per gratificazione, e non avendo una corporatura esile, che domani non posso guardarmi allo specchio, con un mio amico faccio volontariato in un ricovero per anziani, e di dolore e di stati di abbandono nè trovi tanti, ma vedere il loro sorriso quando mi vedono arrivare aiuta il mio cuore è uno scambio di affetto. Cerco di riempirmi la vita in ogni modo perchè non avere figli ti fà sentire una donna a metà, e quando senti chiamare mamma senti il cuore stringersi, non ho avuto nè padre nè madre, e non proverò mai cosa vuol dire la maternità, io non proverò mai cio che tu hai avuto il dono di sentire, Assunta quando torno a casa provo emozioni terribili, non si può descrivere e non mi sento di dire il perchè non ci sono i figli. Quando leggo quello che scrivete sulle vostre bellissime famiglie con i vostri alti e bassi,io piango non credi che leggere ciò che mi procura dolore sia non amare me stessa?? Vi voglio bene davvero la vostra bontà e i vostri pensieri per me sono importanti, ma in questo momento che mi sento spezzata, devo lasciarvi, mi sento fuori posto, il mio cuore è pieno di tristezza e dolore, ed esternarla ho paura possa diventare pesante, vi voglio bene e vi abbraccio con infinito affetto, siete nel mio cuore. Ciao P.S. non ti manderei mai a quel..... le critiche le ho sempre prese non possiamo piacere a tutti, e poi è difficile mandarti a.....siete meravigliose un bacio!!! Ciao a presto
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mafalda (Anonimo)
(mercoledì 17 giugno 2009)
Cara Fiorella , ho troppo rispetto per il tuo momento di tristezza per continuare ancora a rigirare il coltello nella piaga ,se vuoi non ne parliamo più , sarai tu a dare l'imput per nuovi dialoghi , ma permettimi di dirti un ultima cosa riguardo alla maternità : essere genitore non vuol dire necessariamente " partorire ", e tu dovresti saperlo bene dato che la tua mamma si è disinteressata della tua vita . "Mamma " sei tu quando ti prendi cura dei bambini sfortunati ,e in questo momento ,io mi sento "tua madre " perchè ho fatto mio il tuo dolore .Sicuramente anch'io mi sentirei come te ,se mio marito prendesse la decisione di lasciarmi ,ma tu hai dalla tua parte l'età ancora giovane , hai ancora tante pagine da scrivere.....Non è necessario che tu risponda io un pensiero per te lo scriverò sempre ,ciao
Fiorella
(giovedì 18 giugno 2009)
Grazie Mafalda per ciò che hai scritto e per aver capito, non sono brava con le parole, a farmi capire, non potevo non risponderti perchè sei arrivata al mio cuore, è la prima volta che mi sento dire.....ho fatto mio il tuo dolore.....proverò a credere in quello che hai scritto e farne buon uso, non posso garantirti che ci riuscirò, ma ci provo come faccio ogni giorno, quando apro gli occhi e ringrazio Dio di esserci ancora. Un abbraccio,con affetto.....Ciao
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